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Biella: Scandalo PNRR, la Guardia di Finanza smantella una rete di società fantasma - 35 denunce e 3,3 milioni di euro sequestrati

2025-07-22
Biella: Scandalo PNRR, la Guardia di Finanza smantella una rete di società fantasma - 35 denunce e 3,3 milioni di euro sequestrati
Corriere Torino

Biella sotto shock: Scoperto un inganno colossale ai danni del PNRR

La Guardia di Finanza di Biella ha portato a termine un'indagine di portata nazionale che ha svelato una complessa rete di tributaristi e centri di assistenza fiscale coinvolti in una frode sistematica per l'ottenimento illegittimo di fondi europei destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'operazione ha portato alla denuncia di 35 persone e 16 società, con il sequestro di 3,3 milioni di euro.

Come funzionava il raggiro

L'indagine, durata mesi, ha permesso di ricostruire un modus operandi ben orchestrato. I soggetti coinvolti creavano e gestivano vere e proprie “società fantasma”, imprese inesistenti o fittizie, presentando bilanci falsificati per ottenere finanziamenti UE. I bilanci, abilmente manipolati, dimostravano una situazione finanziaria inesistente, permettendo alle società di accedere a fondi destinati allo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.

Le conseguenze per i responsabili

L'attività della Guardia di Finanza ha permesso di individuare i responsabili, tra cui tributaristi, consulenti fiscali e amministratori di società. Le accuse contestate includono frode ai danni dello Stato, riciclaggio di denaro, falsità ideologica e associazione a delinquere. Le 35 persone denunciate rischiano pesanti sanzioni, sia pecuniarie che detentive.

L'impatto sul PNRR e sul territorio

Questo caso solleva seri interrogativi sulla corretta gestione dei fondi del PNRR e sulla necessità di rafforzare i controlli per evitare ulteriori abusi. La frode ha privato il territorio biellese di risorse preziose che avrebbero dovuto essere investite in progetti reali e sostenibili. L'operazione della Guardia di Finanza dimostra l'importanza del lavoro di contrasto alla criminalità economica e alla corruzione per garantire la legalità e la trasparenza nell'utilizzo dei fondi pubblici.

Prossimi passi dell'inchiesta

Le indagini sono ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi. La Guardia di Finanza sta lavorando per ricostruire completamente il quadro delle attività illecite e individuare tutti i complici coinvolti. L'obiettivo è recuperare i fondi illecitamente ottenuti e assicurare alla giustizia tutti i responsabili di questo grave inganno.

La vicenda rappresenta un duro colpo per l'immagine del tessuto economico biellese e sottolinea l'urgenza di una maggiore vigilanza e trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, soprattutto in un momento storico cruciale come quello attuale, in cui il PNRR rappresenta un'opportunità fondamentale per la ripresa economica del Paese.

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